Casa di Colombo

Genova

Le analisi sono state eseguite parallelamente ad un intervento di risanamento e consolidamento per una valorizzazione del manufatto, che possiede un peculiare valore simbolico, occorreva perciò chiarire bene storia e significati degli elementi che lo costituiscono.

Mediante l’analisi archeologica delle strutture in elevato, l’analisi stilistica degli spazi e l’analisi cronotipologica delle tecniche murarie, la mensiocronologia dei mattoni e l’analisi mineralogico-petrografica delle malte e degli intonaci, si è potuto appurare che l’oggetto di studio sia sostanzialmente frutto di un intervento omogeneo, collocabile, grazie agli strumenti di datazione, in epoca cinquecentesca.Tale intervento è probabilmente stato effettuato mantenendo inalterate le dimensioni del lotto di una preesistente cellula medioevale, evidentemente andata distrutta.

Analizzando la sua distribuzione interna si può sostenere che l’edificio svolgesse la funzione di casa-bottega.Il vano più ampio del piano terreno poteva ospitare la bottega vera e propria che proseguiva in direzione del prospetto secondario con un retrobottega. Il vano di dimensioni minori svolgeva sicuramente funzioni di disimpegno per raggiungere il primo piano, adibito ad abitazione (probabilmente in origine l’attuale apertura tra i due vani non esisteva, forse per separare l’ingresso dell’abitazione dalla bottega).

Cfr C. Pastor, R. Ricci, R. Vecchiattini, Esiti del restauro della casa “Di Cristoforo Colombo” in Genova, a dieci anni dall’intervento analisi e valutazioni, in “Atti del convegno di studi Scienza e Beni Culturali”, Bressanone 27-30 giugno 2000

Committenza  privata (Associazione Culturale Genovese Porta Soprana)